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Con il buio nel sangue

by ODIOSORDO

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1.
01. Intro 01:00
2.
Nell’ incedere imperfetto e in direzione sempre opposta in equilibrio nell’ evitarti per non cadere ancora a pezzi Tu, ancorata al principio di falsità tossina libera nel mio corpo Come se bastasse non guardarti è la vita stessa che ci separa Un desiderio mi conquista riflesso nei tuoi occhi Come un’interferenza colmo di rancore pensieri avvelenati un plotone d’esecuzione Rimane adesso solo l’odore del marcio che ti porti dentro
3.
Presente obbligato per un ventre schiacciato ogni giorno scontato, ma chiedimi il perché Raggiunto l’obiettivo, consumato nel profondo richiamo stremato ricordi lontani Un gelo improvviso il cranio ghiacciato una voce distorta respiro rubato Un gelo improvviso il cranio ghiacciato schiavo del tempo ma libero nel vento Ricordi quando tutto era perfetto? Stimolo impellente per una risposta mendace arrogante frastuono di un impulso schierato Schiavo del tempo ma libero nel vento Dicotomia discontinua che genera vita
4.
Crepe d'ingordigia, letale è il contagio siamo solo avanzi irrequieti morenti di disprezzo Pupille di ghiaccio, uno stelo di vetro Un corpo spoglio, lo sguardo vitreo Asservire l'ignoto certo, consumare il tempo incerto siamo solo liquame fecondo di un avaro gioire Ossa bruciate, uno sterile canto Polpa di sangue, un torso scaduto Siamo solo avanzi irrequieti morenti di disprezzo Ricordi quando tutto era perfetto?
5.
Volti contriti, incatenati ad una giostra che ancora gira che silenziosamente si muove, ma solo per inerzia maschere senza faccia, addensate in un'isola d'aggregazione cloaca di figure che muoiono in un involucro di nebbia e sangue Isolato e circondato da un riarso agglomerato umano ritrovarmi incosciente tra di voi, per poi riuscire a sfuggirvi risvegliarmi di nuovo in un posto lontano, distante dalle vostre pseudo conquiste in un caldo nido dove riabbracciarmi e purificarmi ancora Siete schiavi, senza rendervene conto un piacevole inganno che vi imprigiona maliziosamente una condizione che sottolinea la mia devota repulsione Momenti fragili e sofferenti congelo quest'istanti e li porto con me per ricordare Lo ignorate, ma io vivo nell'aldilà dei vostri giorni
6.
Attendo in trincea arriverà il momento pronto ad agire reinventerò il mio tempo Trascinato nella melma impantanato fino al collo nel mio rifugio ormai palude mi dibatto senza tregua Oltre il presente mi guardo attorno oltre l’attesa un sonno profondo Carcerazione che non ha fine fardello portato con labile memoria affronto il nemico che nome non ha Zavorra che dà pena al mio cuore mi chiedo quale sia la soluzione imploro aiuto a chi volto non ha E senza promessa alcuna, rimango a spiare tra gli arbusti di una fitta selva L’incapacità di udire una voce che conforta l’impossibilità di uscirne senza nessun danno E senza promessa alcuna, rimango a spiare tra gli arbusti di una fitta selva
7.
8.
Un liquido scorre nelle vene nero come il buio m’attanaglia denso come l'olio m’attraversa rovente come il fuoco lui m’infiamma Un motivo che straripa nella testa tagliente come una lama lui m'affetta acre come il fumo lui m'intossica rumore di metallo che m'assorda L’inganno mi assorbe - Mi avvinghia - Mi morde Odio sordo che prospera dentro Odio sordo che mi motiva ancora Odio sordo che non mi abbandona Odio sordo che mi invade ora L’inganno mi assorbe - Mi avvinghia - Mi morde Livore che vive solo in un cuore dolente poltiglia ibrida di veleno imbevuta flagello, nell’abisso per eterna caduta rimane affidato al male senza paura Risvegliami ora non lo rimpiangerai perché tu possa capire quel che sarai Odio sordo che prospera dentro Odio sordo che mi motiva ancora Odio sordo che non mi abbandona Odio sordo che mi invade ora
9.
Cieco il tuo vivere spenta la tua anima assente il tuo spirito perversa la tua morale Vuoti i tuoi occhi esaurita la tua stima debole la tua carne inutile il tuo destino Lascivo il tuo sogno lercio il tuo essere corrotta la tua ragione dannata la tua nascita Guasta la tua realtà infame il tuo talento fradicia la tua natura viziosa la tua indole Dannata la tua nascita Fissi la clessidra scende la sabbia il tempo trascorre ma nulla cambia
10.

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released October 31, 2019

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